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Italia / Viaggi

Costa degli Etruschi – Le spiagge

Non ho mai provato quel campanilismo che lega visceralmente una persona alla propria terra d’origine, sentimento peraltro molto diffuso negli animi fiorentini. Ma di una cosa sono certa: credo che la Toscana sia una terra stupenda, ricca e variegata, unica al mondo. E la sua costa rappresenta per me la massima espressione di questa bellezza.

Fin da piccola ho trascorso le vacanze estive a Marina di Bibbona, una piccola cittadina di villeggiatura. Bibbona (come l’ho sempre chiamata io, anche se in realtà il paese che si chiama “Bibbona” è nell’interno) si trova sulla vecchia aurelia, un’antica via consolare romana che collegava Roma all’Etruria.

Dal finestrino – rigorosamente abbassato – è impossibile non meravigliarsi: campi coltivati, vigneti, antichi casali, banchi di frutta e verdura locali. Percorrendo questa strada il tempo si ferma, il cuore rallenta, la testa si libera, occhi e bocca non possono evitare di sorridere.

Ho la grande fortuna di poter trascorrere i lunghi, caldi e soleggiati weekend estivi in questo luogo pazzesco. E dato che ricevo spesso molte domande sul tema, ho deciso di scrivere una guida sulla Costa degli Etruschi. Sarà una guida in costante aggiornamento, dato che ogni settimana questa terra mi sorprende regalandomi nuove, emozionanti sorprese.

Le spiagge

Dimenticatevi i lidi affollati e provvisti di ogni comfort della Versilia o della Riviera Romagnola, qui il mood è totalmente diverso: spiagge libere protette da pinete imponenti e freschissime, calette scogliose per gli amanti delle immersioni, aperitivi easy al tramonto.

Vi presento – da nord a sud – i miei best of dell’intera provincia di Livorno.

Calafuria

Appena a sud di Livorno si trova il tratto di scogliera che prende il nome di Calafuria. La zona è molto frequentata dagli amanti delle immersioni per i suoi fondali, ma anche i tintarella-addicted possono trovare la pace su uno dei grandi scogli che affacciano sulle sue acque cristalline. E per chi non vuole rinunciare alla spiaggia, c’è l’intima Cala del Leone.

scogliera calafuria

Spiagge bianche di Rosignano Solvay – Vada

La prima volta che si arriva alle spiaggie bianche di Vada, la domanda sorge spontanea: ma è Toscana o per sbaglio sono finita ai Caraibi? La sabbia bianca e l’acqua cristallina sono dovute agli scarichi di carbonato di calcio della fabbrica Solvay, che svetta imponente con le sue ciminiere. La zona è balneabile e non dannosa per la salute, ma se decidete di visitarla munitevi di una buona protezione solare: con il candore della sabbia l’ustione è quasi certa! Il tratto di spiaggia è libero, ma offre docce, lettini e ombrelloni a noleggio e chiringuito. Il parcheggio (a pagamento) dista 10-15 minuti a piedi.

spiagge bianche vada

Riserva Naturale Tomboli – Cecina

Tra Cecina e la “mia” Marina di Bibbona si estende per 15 km questa splendida riserva naturale, che collega i due paesi con la sua fresca e profumata pineta affacciata sul mare. In questo tratto la spiaggia è tutta libera, c’è un’area dedicata ai cani (la Bau Beach), numerosi accessi e parcheggi. La vegetazione è ricchissima: gigli, papaveri di mare, ginepro, lecci… ma l’imponente pineta è la vera protagonista di questa lingua di costa selvaggia e rigenerante.

riserva di tomboli

Parco costiero di Rimigliano – San Vincenzo

Un lungo tratto di spiaggia che offre davvero tutto. Una lunghissima pineta percorre la Strada provinciale della Principessa e offre 12 punti di accesso numerati al mare. Dalla porta 2 si accede alla dog beach, la 4 conduce al Lago Verde, un chiringuito in pineta che scandirà i vostri aperitivi al tramonto al ritmo di reggae, mentre per i più audace la porta 9 conduce alla spiaggia naturista. A parte un ristretto lotto di parcheggi gratuiti, l’intera strada mette a disposizione numerosi parcheggi a pagamento.

Golfo di Baratti

Ha tutto ciò che mi piace: ampia spiaggia libera, fondale basso e acqua pulitissima, SUP a noleggio, pineta e chiringuito per l’aperitivo al tramonto. Godetevi una lunga passeggiata sulla battigia, fino ad arrivare all’estremo nord dove la scogliera e la sabbia diventano nere per residui ferrosi dell’antica lavorazione del ferro. Unica pecca: i parcheggi a pagamento (per un giornata calcolate 15€).


Buca delle Fate

Un gioiello nascosto. Una piccola caletta ciottolosa bagnata da un’acqua cristallina, con un fondale tutto da scoprire. Impostate “Baratti Reciso” sul navigatore e arriverete ad un parcheggio gratuito; da qui, la buca delle fate si raggiunge attraverso un sentiero di circa 3 km, non troppo impegnativo (io stessa lo percorrevo a piedi da bambina) a patto di indossare scarpe adatte – leggi: no infradito! Completato il percorso, la bellezza di ciò che troverete vi lascerà senza fiato. Un’avvertenza: la caletta non dispone di alcun servizio in loco (niente bar/bagni/lidi), quindi attrezzatevi di conseguenza.

Parco della Sterpaia – Riotorto

Una lingua di sabbia dorata lunga 10km, costeggiata da pinete e dune gentili e bagnata da acqua trasparente. I punti di accesso sono diversi, e fra i punti più amati c’è sicuramente il Nano Verde, un localino interamente in legno che il sabato si trasforma in una grande festa con cocktail freschi e musica dal vivo. Per raggiungerlo, da Riotorto seguite per Località Perelli, superate il campeggio Mare Verde e seguite le indicazioni per il “Bagnoskiuma”, un lido attrezzato con un ampio parcheggio a pagamento dove poter lasciare la macchina; il Nano si trova a circa 1 km sulla sinistra, raggiungibile sia via spiaggia che via pineta.

Se volete un’alternativa più tranquilla sulla stessa spiaggia, proseguite un altro paio di chilometri sulla stessa strada seguendo per “Villaggio Orizzonte”; al termine della strada che costeggia il campeggio, troverete tanti parcheggi, una grande e stupenda spiaggia libera e due lidi molto carini.
spiaggia sterpaia

Tutta questa zona è frequentatissima dai campeggiatori, poichè offre sia camping super attrezzati perfetti per le famiglie, come il Pappasole, che soluzioni per chi ama una vacanza più wild, in tenda o con il proprio van.

Torre Mozza

Una scoperta recente, che ha subito conquistato il mio cuore. Torre Mozza prende il nome dalla fortificazione del XVI secolo che sorge proprio sulla riva del mare, spaccando in due la spiaggia. La struttura oggi è un relais con lido privato, ma il resto della spiaggia è libera, seppur con alcuni servizi (bar/ristoranti/lidi). Non essendo molto grande, consiglierei di evitarla nei periodi di estrema affluenza.



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