Volevamo chiudere in bellezza il nostro viaggio di nozze: e dove potevamo farlo, se non a New York? Prima volta per entrambi, New York è quella città che sei abituato a vedere da tutta la vita nei film e nelle serie TV, a tal punto che ti sembra quasi di conoscerla. E quando finalmente metti piede a Manhattan per la prima volta, la sensazione è esattamente quella – ma anche quella diametralmente opposta. Perchè se da un lato la città ti sembra fin troppo familiare, dall’altro è come vivere un sogno ad occhi aperti… “ma davvero mi trovo a New York?”
Dopo la settimana di totale relax ad Antigua, siamo volati nella Grande Mela. Abbiamo alloggiato al Cassa Hotel 45th Street, nel cuore di Manhattan: un ottimo hotel in una fantastica posizione – dalla doccia avevo una vista privilegiata sui maxi-schermi di Times Square, che figata! – a due passi da Bryant Park e dalla Fitfh Avenue. Con 3 giorni pieni a disposizione, abbiamo messo a punto un itinerario che ci consentisse di vedere più cose possibile.
Il primo giorno, dopo una buona colazione da Pret A Manger (ce n’è uno a ogni angolo di strada, consigliato perchè offre alternative salutari sia per la colazione che per un pranzo veloce), abbiamo iniziato l’esplorazione della città partendo da uno dei suoi simboli, Times Square. L’impatto tra grattacieli altissimi, enormi schermi luminosi e taxi che sfrecciano a tutta velocità è impressionante.
Passeggiando tra le bellissime strade di Midtown ci siamo diretti al MoMa, il Museo di Arte Moderna più celebre al mondo: vanta una collezione meravigliosa dei più importanti artisti di fine ‘800 e ‘900, alcune delle opere esposte sono delle vere e proprie icone senza tempo. Merita una visita anche il MoMa Design Store, non il solito shop di souvenir ma un bellissimo negozio di complementi d’arredo di design (hanno anche lo shop online).
Il caso vuole che ci trovassimo a New York il 21 agosto 2017, giorno in cui si è verificata un’eclissi solare totale, visibile completamente solo in USA. Condividere questo evento straordinario con milioni di persone, così diverse tra loro, che si sono riversate nelle strade è stato incredibile!
Dopo una doccia veloce e un cambio d’abito, ci aspettava un’escursione che avevamo acquistato la mattina: la crociera nella baia di New York al tramonto; viene organizzata da un ente italiano ogni lunedì e giovedì, e consente di godersi una splendida vista dello skyline illuminato e della Statua della Libertà con un delicato sottofondo jazz. Per raggiungere il molo di partenza, abbiamo usato il servizio di bike sharing City Bike; in estate è la soluzione ideale per percorrere tragitti più lunghi evitando la metro, infatti lo abbiamo usato moltissimo anche nei giorni successivi. Dopo la crociera, una slice di pizza da Joe’s Pizza, una vera istituzione a New York – ci credete che è davvero ottima?
Il giorno seguente ci siamo diretti nella zona sud dell’isola, dove si trovano Wall Street e il memoriale dell’11 settembre. Un luogo intenso e toccante, che mi ha trasmesso sensazioni molto forti; due enormi vasche d’acqua sono state ricavate nel perimetro dove prima sorgevano le torri gemelle.
Dopo aver ammirato la nuova World Trade Center Station della metro, ci siamo diretti verso Little Italy e poi abbiamo proseguito al Chelsea Market per gustare un ottimo sushi da asporto, rigorosamente alle 4 del pomeriggio – negli USA, trovi sempre qualcuno che mangia a qualsiasi ora, e noi non abbiamo certo faticato ad adattarci! Verso l’ora del tramonto, siamo saliti sull’Empire State Building, dal quale si può godere di una vista a 360° su Manhattan.
Il terzo giorno abbiamo visitato la Public Library e la Grand Central Station, entrambe nei pressi del nostro hotel. Abbiamo poi proseguito per Brooklyn, uno dei luoghi che ho preferito in assoluto in tutta la città. La vista mozzafiato sullo skyline newyorkese, l’enorme ponte in ferro che spunta tra le strade, una “periferia” che non ha nulla da individiare al centro città.
Per pranzo, un hamburger da Shake Shack (ci è piaciuto talmente tanto che qualche mese dopo ci abbiamo mangiato anche a Londra) e poi siamo tornati nel cuore di Manhattan, dove abbiamo deciso di attraversare con calma Central Park in bicicletta. La nostra ultima sera è terminata con una cena veloce da Whole Foods e una passeggiata a Bryant Park, lasciandoci un velo di malinconia… il giorno seguente siamo rientrati in Italia.
Ma chi lo ha detto che le cose belle devono finire a tutti i costi? Il ricordo di questo viaggio pazzesco ci accompagnerà per tutta la vita, e ogni volta che sentiremo un po’ di nostalgia, potremo riguardare le foto per rivivere il nostro indimenticabile agosto americano da novelli hubby & wifey.
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Itinerario
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Las Vegas e On The Road
Parchi Americani
Los Angeles
Antigua (Caraibi)
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