Dopo un 2022 che definire impegnativo è un eufemismo, il 2023 si è presentato alla porta con una forma di covid bella tosta… meraviglioso!
Eppure, costretta sul divano, tra un colpo di tosse e l’altro mi sono goduta ogni singolo istante di questi giorni di stop forzato, e ho pensato “che tristezza dover aspettare di essere malata per poter trascorrere del tempo di qualità con me stessa!”. L’autunno è stato folle, tra il lavoro a tempo pieno senza più lo smartworking (benedetto) e i tantissimi impegni per la casa nuova e la sua ristrutturazione, ho vissuto quei mesi come in lavatrice trascurando tutto.
Qual è stato il risultato? In queste due settimane ho resettato completamente tutto il caos che avevo accumulato dentro e fuori, perché quando non puoi fare tutto, fai meno e meglio. Ho riorganizzato e stampato le fotografie, ho fatto la maratona dei film di Harry Potter (toccasana a cui ci si dovrebbe sottoporre con cadenza annuale, come il controllo ai nei), ho mangiato solo cibo cucinato, mi sono coccolata il mio compagno, cose semplicissime che – fa quasi paura a dirlo – non ho mai tempo di fare.
Parlando con Tiziano, compagno di lazzaretto, abbiamo descritto questi giorni come stupendi, abbiamo rivissuto le vibes del primissimo lockdown di tre anni fa, abbiamo insomma ritrovato un tempo lento di cui avevamo, evidentemente, estremo bisogno. Scrivo questo post alla vigilia del mio rientro a lavoro, mi riservo di smentire ogni singola parola scritta nel giro di pochi giorni 🙂
Tutto questo ha generato una profonda positività dentro di me, che per la prima volta in tanti capodanni mi fa guardare ai prossimi mesi con entusiasmo, volontà e impazienza. E’ per questo che anche la lista dei “buoni propositi” che inevitabilmente mi ritrovo a fare ha, per la prima volta, il sapore della concretezza e non dell’irrealizzabilità. Mi fa piacere condividerli qua con voi… nessuna dieta stavolta, giuro!
Risparmiare
Vi confesso un personale guilty pleasure: adoro tenere traccia di tutte le mie spese. Negli anni ho affinato un complesso file Excel fatto di formule, colori e grafici a torta, dove annoto e analizzo tutto ciò che spendo per poi tirare le somme e trarne qualche insegnamento. Nel 2022 sono stata abbastanza brava, mi sono (come sempre, lo ammetto) goduta la vita senza scialacquare troppo; avrei potuto evitare qualche spesuccia, correggere il tiro su alcune voci ricorrenti, ma in generale sono soddisfatta.
Casualmente e contestualmente mi sono imbattuta nel profilo di Simona e nella sua 52 week challenge. Ogni settimana si mette da parte una somma variabile da 1 a 52 euro (in ordine crescente, decrescente o casuale) e si arriva così a fine dicembre avendo messo in saccoccia oltre 1300 euro! Ho deciso di unirmi con entusiasmo, e ogni settimana sposterò la cifra estratta da Simona (ho scelto di aderire alla variante “random”) nel salvadanaio virtuale che ho creato su Satispay.
Ordinare
Sono una donna precisa. Sono una donna attenta. Sono una donna organizzata. Ma, purtroppo, NON sono una donna ordinata.
In questi giorni di reclusione, per passare il tempo mi sono ritrovata a mettere in ordine in giro e ho buttato un sacco di roba. Se solo riuscissi a imprimermi nella testa la sensazione di invincibilità che provo quando tutto è ordinato!
Un disordine che proprio mi manda in bestia è quello nella galleria fotografica del telefono. Decine di versioni della stessa foto, screenshot salvati in un momento di entusiasmo e dimenticati subito dopo, scatti partiti per sbaglio. Per ovviare a questo avevo già iniziato ad utilizzare l’app GetSorted con risultati confortanti, ma ahimè ho perso l’abitudine. Conto di riprendere ad usarla quotidianamente, perchè basta veramente un minuto al giorno per tenere tutto immacolato.
Voglio inoltre cercare di essere più risoluta con tutte le robe che mi salvo perchè mi sembrano interessanti: libri, film, serie tv, prodotti, locali e via dicendo. Ho creato una nota sul telefono suddivisa per argomenti e l’ho piantata nella home del telefono. Speriamo che funzioni!
Creare nuove abitudini
Credo nell’enorme ruolo che le abitudini svolgono nella vita di ognuno di noi. Tutti siamo abitudinari a proprio modo e sono proprio le abitudini in senso lato che definiscono la personalità. Tanto sono belle quelle private che abbiamo con noi stessi, quanto quelle che nascono e condividiamo con gli altri.
In questi giorni io e T ne abbiamo creata una nuova, che sembrerà una sciocchezza ma per noi ha significato molto: a turno, laviamo subito le stoviglie dopo averle utilizzate. Da quasi 4 anni non abbiamo la lavastoviglie e la maggior parte delle volte per fretta e pigrizia lasciamo che la roba si accumuli nell’acquaio fino a quando uno dei due (ok… sempre lui) cede e lava tutto. Non vi dico la gioia, il sollievo di avere il lavello sempre vuoto e soprattutto i coltelli puliti a disposizione quando servono!
Ultimamente mi trovo spesso a fantasticare sulle nuove abitudini che svilupperò quando finalmente traslocheremo.
Chissà come sarà la colazione in solitaria nella nuova cucina, come saranno le sere d’estate in terrazzo, come sarà partire e poi tornare; chissà quale lato del divano diventerà il mio preferito, se svilupperò il pollice verde o continuerò ad uccidere malcapitate piante senza ritegno…
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