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Vita

Film e serie TV da vedere nel 2024

Nel mio work life balance ideale, lo spazio da dedicare alla fruizione di contenuti non è mai abbastanza; per questo, il fatto che negli ultimi mesi sia riuscita a dedicarmi a film e serie tv mi rende molto felice.

Siamo alle solite: anche nel modo in cui trascorrere il proprio tempo libero, c’è sempre in agguato lo spettro della FOMO. E non è colpa nostra! Quanti servizi di streaming esistono? Quanti nuovi film escono nelle sale cinematografiche ogni settimana? Non dobbiamo sentirci in difetto se arricchiamo il nostro bagaglio culturale con i nostri tempi. Non è una gara.

Io, per esempio, sto guardando solo adesso – anno del signore 2024 – una serie la cui ultima puntata è andata in onda nel 2013, più di 10 anni fa. Sto parlando di “The Office“, che sto adorando allo stesso modo in cui avrei fatto se l’avessi vista contenstualmente alla sua uscita. Certo, è curioso pensare che proprio mentre usciva la nona e ultima stagione io scrivevo una tesi di laurea sui meme. The Office, lo sapete anche se non lo sapete, è la serie che ha generato più meme di qualsiasi altra. Mi fa riderissimo, la amo.

Parliamo di film

Ecco la mia red flag: guardo solo film – e serie – in lingua originale. Se con le piattaforme di streaming questo “problema” non sussiste perché c’è sempre la possibilità di vedere la V.O. con sottotitoli, al cinema è più complicato. Ma negli ultimi mesi ho potuto felicemente constatare che si stanno facendo tanti passi avanti in questa direzione! E qui sono fortunata: vivendo tra due grandi città, Prato e Firenze, sono tanti i cinema in zona che offrono proiezioni in lingua originale.

Quali sono i film visti di recente che mi hanno convinta di più?

The Holdovers

(visto al cinema) New England, anni ’70. Alcuni studenti di un collegio maschile sono costretti a trascorrere le vacanze natalizie a scuola con l’eccentrico professore di lettere Paul e la cuoca Mary. Una storia gentile, una coccola per l’anima. Bravissimo Paul Giamatti.

Perfect Days

(visto al cinema) Hirayama è un addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo, ama il suo lavoro umile e la sua vita semplice scandita ogni giorno dalle stesse identiche, rassicuranti azioni; l’imprevedibilità del suo giovane collega e la visita inaspettata di sua nipote smuovono le acque nella sua perfetta quotidianità. Delicato e sottile.

Poor things

(visto al cinema) Il film più chiacchierato dell’anno. Giustamente. In una psichedelica Londra vittoriana, un visionario anziano chirurgo impianta nel corpo adulto di Bella il cervello del feto che la stessa portava in grembo prima di suicidarsi nel Tamigi. Bella sviluppa rapidamente le sue doti cognitive in assenza di pregiudizi e gabbie sociali, arrivando ad esplorare il sesso, il diritto di scelta, la libertà di espressione senza i vincoli tipici della società. Una storia assurda che ci fa molto riflettere. Divina Emma Stone.

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La favorita

(su Netflix) Il regista Yorgos Lanthimos è lo stesso di Poor Things. Diciottesimo secolo, Inghilterra. La regina (Olivia Colman) è malata e poco lucida, la sua fedele consigliera e tesoriera (Rachel Weisz) la controlla e di fatto governa al suo posto. L’arrivo a corte di una lontana cugina (Emma Stone) mina però gli equilibri: inizialmente relegata a serva, riesce a mettersi subito in mostra e ascende rapidamente fino a diventare la dama della regina, con la quale le cose si fanno piccanti. Lo scontro tra donne è inevitabile, il finale tutt’altro che rosa. L’interpretazione corale delle tre super attrici è brillante, tanto da risultare impossibile decretare, appunto, chi sia la favorita. Ipnotico.

La società della neve

(su Netflix) Racconta il disastro aereo avvenuto sulle Ande negli anni ’70 ed è il remake del film “Alive” del 1993. Incappato in una tempesta, l’aereo che trasporta un’intera squadra universitaria di rugby uruguaiana si schianta e i sopravvissuti sono costretti a resistere per oltre 70 giorni in condizioni estreme, dovendo fare i conti con scelte difficili e disperate.

Saltburn

(su Prime Video) Oliver fatica ad integrarsi ad Oxford, ma l’amicizia con il popolare Felix gli fa acquisire fiducia in sè stesso. Oliver diventa presto ossessionato da Felix, che lo invita a trascorrere le vacanze estive nella residenza della sua eccentrica famiglia. I risvolti sono a dir poco estremi. Appena uscito è diventato un cult, suscitando pareri contrastanti. Per me assolutamente da vedere. Disturbante.

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Serie TV

Oltre alla già citata “The Office”, ecco qualche spunto per chi ai film preferisce le serie tv.

One Day

(su Netflix) Se il nome vi ricorda qualcosa, avete ragione: è la trasposizione in serie del film omonimo e iconico con Anne Hathaway e Jim Sturgess, che dal 2011 non smette di dilaniare anime e cuori di chi lo guarda. Il film è tratto a sua volta dal romanzo “One Day” di David Nicholls, che purtroppo non ho letto ma di cui ho sentito parlare drammaticamente bene.

La serie approfondisce fedelmente l’amicizia ventennale tra Emma e Dexter, arricchendola di colori e sfaccettature, portandola in nuovi spazi e regalandole maggior respiro. Ho trovato i due giovani protagonisti perfetti nel ruolo, in particolare quella di Leo Woodall come protagonista maschile. Sono 14 episodi che io ho visto tutti di fila (grazie influenza), ma difficilmente riuscirete ad evitare il binge watching.

Tenete a portata di mano i fazzoletti.

Inseparabili – Dead Ringers

(su Prime Video) Remake dell’omonimo film del 1988, è la storia delle due sorelle gemelle Elliott e Beverly Mantle, ginecologhe ed esperte di fertilità. Il rapporto simbiotico e morboso tra le due si intreccia con le comuni aspirazioni di rivoluzionare il settore, con inevitabili risvolti tragici.

Ho trovato molti punti di contatto con un’altra serie che amo, “The Handmaid’s Tale”, dal colore rosso dei vestiti (iconici i camici rossi delle sorelle) alla centralità della donna e della fertilità. Rachel Weisz è meravigliosa nell’interpretare entrambe le gemelle, riuscendo a caratterizzarle distintamente con un’interpretazione intensa e coinvolgente. Sei puntate da divorare. Non adatto a chi non ama il sangue.

The Bear

(su Disney Plus) Si è parlato tanto di questa serie e del suo protagonista (spot della CK… iykwim). È la storia di Carmy, promettente chef che lascia la propria carriera ascendente nell’alta cucina per tornare a casa a Chicago e tentare di risollevare le sorti del ristorante di famiglia, caduto in malora dopo il suicidio del fratello maggiore che lo gestiva. Qui Carmy si scontra con uno staff impreparato e poco disciplinato, la mancanza di un business plan funzionante, il temperamento del cugino Richie e i propri personali demoni. L’arrivo della sous-chef Sydney porta ottimismo e nuove sfide, traghettando al successo quella che sembra una battaglia persa in partenza.

Gli interpreti sono bravissimi, i ritmi serrati, la soundtrack pazzesca. La rappresentazione su schermo del burnout è efficacissima. Non vedo l’ora che esca la terza stagione, attesa per giugno.

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In conclusione, vi lascio una lista di film di recente uscita che non ho ancora visto ma sui quasi spero di rimediare: Beau ha paura; Sick of myself; Anatomia di una caduta; Dream scenario; Foglie al vento; Aftersun; Afterwork; Dumb money; Sharp Stick; La zona di interesse; Past Lives.

Per quanto riguarda invece le serie tv: Valeria (Netflix); Love Life (Apple TV); Lezioni di chimica (Apple TV); Good Girls (Netflix); Trying (Apple TV); A murder at the end of the world (Disney+); Russian Dolls (Netflix).

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