Menu
Vita

Armocromia, caspule wardrobe e decluttering

Tra le cose che il 2020 mi ha lasciato c’è senz’altro la consapevolezza di aver accumulato negli anni troppi vestiti. Riducendosi le occasioni per uscire, mi sono ritrovata a indossare spesso gli stessi capi. E non è un caso che questi capi siano quelli di maggiore qualità, quelli acquistati in una battuta di shopping particolarmente ispirata o i veterani del mio armadio.

Ripensando a come acquistavo qualche anno fa, un po’ mi tremano le gambe. Non esagero se dico che ai tempi dell’università non c’era settimana – per non dire giorno – in cui non tornavo a casa con una bustina contenente l’ennesima camicetta, un assolutamente necessario abitino per il venerdì sera, una “solidissima” borsetta di cartone e così via. Ci siamo passate tutte, anche perché sono stati proprio gli anni in cui queste grandi catene di abbigliamento hanno fatto il boom in Italia.

La fine dei vent’anni

Arrivata ai 30 anni, posso affermare di essere uscita dal circolo vizioso del fast fashion. Questo non significa che non acquisterò mai più un denim da Zara o un pullover scontato da H&M. Il fascino di questi negozi, il richiamo della convenienza economica e del prêt-à-porter continuano ad avere su di me un certo effetto.

Ma ho imparato delle cose. Non voglio più buttare una giornata intera ad ogni cambio di stagione a riempire l’armadio di decine e decine di capi che non mi piacciono e non indosso – decluttering, vieni a me! Non voglio più perdere un’ora di tempo a decidere cosa mettere prima di uscire, solo perché la scelta è talmente ampia e confusa da disorientarmi. Non voglio più acquistare vestiti “stagionali”, nel senso che dopo qualche mese sono da buttare.

Semplicemente, se trovo qualcosa che mi piace, ma piace davvero, la acquisto e la sfrutto ogni qual volta l’occasione si presta. Come l’abito in foto, uno dei pochissimi acquisti del mio 2020, che ho sfruttato tutta la scorsa estate e che non vedo l’ora di rimettere anche la prossima.

Armocromia e bodyshape

In tutta questa presa di coscienza epifànica, l’incontro con Loredana è stato galeotto. Per il suo trentesimo, ho regalato alla mia amica Francesca una consulenza di armocromia, e proprio Loredana è stata la consulente che ci ha indicato la retta via e orientate tra stagioni, sottotono e contrasto.

Dall’analisi è risultato che sono una winter deep, inverno profondo. I miei colori sono il nero (EVVIVA), il bianco, il bordeaux, il borgogna, il blu ottanio, il verde abete, il giallo freddo (what?). Colori intensi, profondi e tendenzialmente freddi. Questo non significa che non posso indossare una camicetta beige o un vestito rosa pastello. Credo infatti che, a dispetto delle regole e dei metodi, nessuno ci conosca meglio di noi stessi. Però è altrettanto vero che c’è un motivo per cui i capi con cui alla fine decido di uscire sono sempre quelli che ricadono in questa palette di colori: è indubbio che quando li indosso e li paragono ad altri in colori diversi (più tenui, pastello, delicati), il confronto non regge.

Non mi sono fermata all’analisi del colore. Tutte ci siamo imbattute nella nostra bodyshape, anche senza chiamarla così. Il nostro corpo è un gioco di forme, linee e proporzioni che ci possono guidare nella scelta dei vestiti che più ci valorizzano.

Hanno provato ad illuderci che potesse esistere un jeans magico che veste alla perfezione ognuna di noi, ma quella era e resta purtroppo un’illusione.

Capsule Wardrobe

Non è un caso che la vita abbia portato Loredana sulla mia strada. Grazie a lei ho conosciuto la realtà di Grazia Firenze, boutique storica fiorentina che negli anni ha consolidato la propria presenza in città. Due punti vendita a Firenze, uno ad Empoli e una prossima apertura a Prato, tutti sotto lo stesso segno: seguire le propri clienti nella costruzione del guardaroba perfetto. Qui trovate l’abito per una cerimonia che però sia rimettibile anche in situazioni quotidiane. Oppure potete creare la vostra capsule, che vi permetta di avere tante combinazioni di outfit mixando tra loro pochi ma strategici capi.

Con i saldi invernali ho portato a casa alcuni capi chiave che sono sicura diventeranno dei veri e propri jolly del mio guardaroba:

  • un intramontabile little black dress con maniche a sbuffo (sì, anche se sono una “clessidra!”) e una cintura removibile che di fatto lo rende due vestiti in uno
  • un abito midi fondo bordeaux e pois bianchi, manica lunga, tattico sul punto vita e spacco laterale.
Sharing is caring

A proposito di capsule wardrobe, vi consiglio anche il blog di Federica, in arte Frids.

Oltre ad avere un gusto molto elegante, Federica è un’esperta di organizzazione e decluttering, e la sua newsletter settimanale è diventata una mia lettura fissa, ricca di spunti e idee molto interessanti!

 

Nessun commento

    Lascia un commento